La Resilienza Psicologica
Nell'ambito delle scienze fisiche indica la proprietà che alcuni materiali hanno di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione.
In ambito psicologico connota la capacità delle persone di far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà. E' quindi la capacità di un individuo di RICOSTRUIRE la propria dimensione umana trovando un NUOVO EQUILIBRIO PSICOLOGICO.
L'equilibrio è un continuo perdere e ritrovare la propria stabilità. Se pensiamo all'equilibrio del corpo esso è un continuo aggiustamento della nostra postura grazie al continuo ed instancabile lavoro di muscoli, tendini, articolazioni in relazione all'ambiente e alla forza di gravità.
Pensiamo al modo in cui camminiamo: Per fare un passo l'uomo ha bisogno di ABBANDONARE il VECCHIO equilibrio per TROVARNE UNO DI NUOVO. Per progredire è necessario non cristallizzarsi in una determinata posizione. Questo è vero sia fisicamente che psicologicamente. Se l'equilibrio fisico è un continuo e dinamico gioco di forze in mutamento ...perché pretendiamo che l'equilibrio psicologico, emotivo, affettivo, debba essere definitivo?
L'EQUILIBRIO PSICOLOGICO NON E' STABILE MA DINAMICO. L'esperienza muta continuamente il nostro equilibrio ... e contemporaneamente muta anche noi. E' grazie a questo che cresciamo, ci arricchiamo: è l'incontro con la novità, con il cambiamento a rinnovarci costantemente, anche quando non ce ne accorgiamo. Talvolta alcuni pazienti, colti da una profonda sofferenza, mi dicono: "vorrei tornare ad essere quello di una volta". Ma nulla, neanche la felicità ci può far tornare indietro, ogni esperienza, positiva o negativa bella o brutta, felice o triste ci arricchisce e ne usciamo sempre un pò cambiati.
Ma allora l'equilibrio non esiste? Certo che esiste, forse non esiste un equilibrio definitivo... nell'immobilità non c'è vita... ma in ogni istante, nel "qui ed ora" nell'attimo di un respiro ognuno di noi può ascoltare il proprio equilibrio. La saggezza emotiva sta nel saperlo lasciar andare per incontrare la novità.
Ma ora torniamo al concetto di RESILIENZA: durante la vita un evento può piegarci, colpirci, farci soffrire, se fossimo un metallo resiliente riusciremmo in seguito a ritornare nella nostra forma iniziale ma siamo esseri umani, viventi e l'esperienza ci tocca e ci cambia. La resilienza psicologica è la capacità di ritrovare un nuovo equilibrio arricchiti da ciò che abbiamo vissuto.
Non tutte le persone possiedono questa caratteristica ma potenzialmente tutti la possiamo possedere: la Resilienza si può imparare e secondo la letteratura si basa sulle seguenti risorse e caratteristiche:
- Vivere in un ambiente che ci offra sostegno sociale e relazionale;
- Saper cogliere il cambiamento come un'opportunità (di crescita, di miglioramento);
- Porsi sempre degli obiettivi;
- Essere ottimisti;
- Usare il Pensiero Positivo;
- Coltivare e credere in se stessi, nelle proprie risorse e potenzialità (autostima ed autoefficacia).
Può semprare difficile ma la cosa positiva è che se siamo onesti con noi stessi e consapevoli dei nostri limiti e delle nostre risorse allora possiamo far si che un evento difficile o traumatico possa divenire per noi motivo e occasione di crescita.
Esistono due tipi di persone: quelle che credono in se stesse e quelle che credono in se stesse ma non lo sanno...
Uno dei concetti importanti della Psicoterapia della Gestalt è che in ogni individuo è già tutto presente: per ogni domanda c'è già la risposta dentro di lui, ad ogni problema la soluzione ...LA PSICOTERAPIA NON DEVE AGGIUNGERE NULLA, solo aiutare le persone a guardare dentro di sè per trovare IL PROPRIO MODO, unico e prezioso di stare al mondo.
articolo a cura della
Dott.ssa Giuliana Dughiero
psicologa psicoterapeuta a Mestre
